In occasione dei dieci anni di applicazione del D.Lgs. 81/2008 l’associazione AiFOS ha avviato un’attività di monitoraggio relativo all’applicazione del Testo Unico negli ambienti di lavoro. La norma in alcuni casi è applicata bene ma ci sono ancora molti aspetti trascurati e migliorabili.
Il monitoraggio del Testo unico per la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro realizzato dall’Associazione AiFOS è nato con l’esigenza di fornire, a distanza di 11 anni dalla promulgazione del D.Lgs. 81/2008, una fotografia sull’applicazione quotidiana della normativa e quindi individuare azioni di miglioramento.
L’attività ha coinvolto quasi 2500 soggetti della sicurezza, cui sono stati sottoposti questionari specifici:
- Lavoratori
- Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
- Addetti antincendio ed al Primo soccorso
- Responsabili del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP)
- Coordinatori CSP/CSE
- Formatori
I dati emersi dalla ricerca evidenziano che c’è ancora un disallineamento tra l’operatività reale e quanto prescritto dal quadro normativo.
Per esempio nel campo della valutazione dei rischi, tema strategico nell’ambito delle strategie di prevenzione, si registra – ad esclusione degli RSPP – una scarsa partecipazione da parte degli attori della sicurezza: tra gli RLS solo il 32% viene coinvolto sempre, il 30% solo qualche volta, ma il 10% dichiara di non essere mai coinvolto.
Quasi l’80% dei lavoratori viene scarsamente o mai coinvolto nella valutazione.
Nelle aziende di grandi dimensioni la “partecipazione condivisa” nella valutazione dei rischi coinvolge solo il 17% del campione coinvolte.
Il Rapporto Aifos 2019 e i risultati dell’indagine sono disponibili sul sito AiFOS.
Fonte: Aifos